Dr.ssa Francesca Massara
Psicologa Psicoterapeuta, iscritta all'Ordine degli Psicologi del Lazio (nr. iscrizione 5573), effettua consulenze psicologiche e percorsi di psicoterapia a Roma.
Psicologa Psicoterapeuta, iscritta all'Ordine degli Psicologi del Lazio (nr. iscrizione 5573), effettua consulenze psicologiche e percorsi di psicoterapia a Roma.
La fase di accoglienza è decisamente importante per me. La persona che si presenta per un disagio psicologico ha bisogno di sentirsi accolta in modo tale da potersi confidare e presentare compiutamente le sue problematiche.
L'ascolto sarà lo strumento principale. Un ascolto non passivo o distaccato, bensì attivo e partecipante a livello emotivo e cognitivo. Sin dal primo incontro è necessario strutturare le premesse per una eventuale relazione terapeutica basata sull'attenzione, rispetto, autentico desiderio di aiuto.
Nei primi incontri, dopo aver lavorato a fondo per inquadrare le problematiche, per conoscere almeno per sommi capi la storia della persona che chiede aiuto, si avranno le informazioni necessarie per poter procedere alle fasi successive.
Servendomi dei colloqui psicodiagnostici ed eventualmente dell'ausilio di test specifici, potrò perfezionare quello che per me è il punto di partenza: una buona diagnosi. E' importante sottolineare che non è in funzione di alcun "etichettamento" nè prosuppone una "disumanizzazione" del rapporto: la diagnosi psicologica è semplicemente un piano di trasporto, una base che guida i primi passi verso la conoscenza profonda e unica della persona.
Avere chiaro il quadro dei sintomi, le possibili cause e i primi dati sulla personalità della persona che richiede aiuto, ci permette di costruire un progetto di intervento, cioè una serie di obiettivi che guideranno gli incontri successivi. Nel loro insieme, al termine di un percorso di successo, porteranno alla crescita sperata e alla risoluzione dei problemi presentati.
In primis sicuramente c'è il colloquio psicologico e psicoterapeutico. Il contatto visivo sarà mantenuto, a meno che il nostro progetto non preveda specifiche sedute di rilassamento corporeo per le quali è presente un lettino clinico adatto allo scopo.
Le sedute, per quanto utilizzino principalmente il canale verbale, saranno orientate a favorire la massima espressione dell'emotività connessa agli argomenti che vengono affrontati, siano essi ricordi infantili o aspetti del presente e dell'immediato futuro che impegnano la mente del paziente.
Un attento monitoraggio della situazione ci permette, in qualsiasi momento, di ricorrere all'ausilio di professionisti in grado di integrare eventuali risorse psicofarmacologiche, nei casi in cui la gravità dei sintomi lo richieda quale supporto temporaneo. L'obiettivo è comunque quello di ottenere il miglior controllo su se stessi in modo naturale e vitale.
Per tutta la durata del percorso sarà la persona che aiuto a detenere la piena libertà di aderire o meno al trattamento. Periodicamente infatti viene effettuata una approfondita verifica sul raggiungimento degli obiettivi di breve e medio termine, per avere conferma dell'efficacia del lavoro fatto o se presenti ostacoli che devono essere valutati e risolti per proseguire.
Generalmente indico con fermezza l'importanza di non concentrarsi esclusivamente sull'aspetto superficiale della sintomatologia: è necessario comprendere le dinamiche che la sottendono e occuparci di esse per poter arrivare ad una crescita completa, ad una maturità più adeguata alle sfide che la vita porrà di fronte. In definitiva, quel che intendo dire è che bisogna lavorare per ottenere un miglioramento che abbia caratteristiche di stabilità e che permetta di mantenere una capacità di risolvere autonomamente le successive sfide che la vita dovesse porre davanti.